E ci sono poi quei giorni in Irlanda cui ci si sveglia
avvolti dalla malinconica, atmosfera grigia, aria pesante di sole nascosto e pioggia
improvvisa che abbassa il cielo denso all’altezza degli occhi.
Manca l’aria e il verde, mancano persone e sensazioni, manca
aprire gli occhi completamente e un velo di sonnolenza ti intrappola in una
giornata di dormiveglia con il cuore che salta per un pensiero dolce scivolato
via, per una vita cui non bisogna chiedersi come sarebbe andata, perchè non lo
sapremo mai.
Il corpo che aspetta un’estate che non arriverà e ti lascia
rimuginare su un passato che e’ svanito che era sbagliato, un futuro che ti
manca da troppo.
Dolce lacrima che ritorna impalpabile, dolce lacrima che non
puoi esprimere e raccontare.
Nella nebbiolina di una giornata umida e bianchissima la
voglia di poter tornare a sette anni fa per una sera, solo una sera, lo giuro
un’unica sera: stasera. Nessun’altra ,stasera.
Con leggerezza, tornare in una casa che conosci, senza avere
ancora la certezza che la vita e’ una puttana e dopo averti fatto godere ti
chiederà un conto salato.
Era facile, era folle, era magico, era distruttivo, e questa
sensazione non la puoi esternare, rimane un segreto tra te e chi era la’.
Sentire la mancanza di qualcuno che ti conosce e legge da un gesto, sentire la
mancanza di chi ti ha accompagnato per una vita intera o per un minuto che
durerà una vita, e ti ha fatto male, sentire la mancanza di qualcuno che hai
sempre avuto presente in ogni grande momento, e non c’e’ non ci può essere, e non lo vorresti neanche veramente accanto, ma il fatto che non ci sia
e’comunque importante.
Si cresce e si prendono decisioni importanti e impegnative,
e rimane la paura di affrontare l’intimo da sola o con qualcuno perchè sei
stato ferito, perchè sai cosa vuol dire morire d’amore, perchè sai quanta
forza ci vuole a ricominciare.
Chiedersi allora se dopo aver vissuto ti basterà sopravvivere o se sarai in grado ancora di lasciarti andare alla follia di un
abbandono totale.
E si ricomincia e si ride di nuovo e bisogna fidarsi, ed io
non mi fido, non mi fido di me.
Non si dimentica niente, non vuoi dimenticare niente perchè dimenticare sarebbe riduttivo ed inutile.
Non ci sara’ mai più simile sensazione di familiarità,
nessuno mai crescerà ancora con te.