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giovedì 9 maggio 2013

SUCCO DI CHIA - La bibita proibita!


Merita un po di Storia e Descrizione:

Come evidenziato dal Codice Mendoza (manoscritto mesoamericano del XVI secolo) la pianta era coltivata dagli Aztechi in epoca precolombiana; secondo alcuni storici dell'economia, l'importanza della chia in campo agroalimentare era paragonabile all'epoca a quella del mais.
Questa pianta insieme all’amaranto, ai fagioli e al mais, era la semenza base della dieta quotidiana delle popolazioni messicane, dei Maya e degli Aztechi in particolare.
Nell’antichità i semi di Chia erano considerati “magici” e la mitologia narra che gli Aztechi traessero da essi la forza per affrontare e vincere le loro battaglie: in lingua maya “chia” significa “forza”.

Per gli Aztechi questa semente era così importante che le nazioni da loro conquistate dovevano versare una tassa annua di 4.000 tonnellate di semi di Chia all’Impero.

I Maya come gli Aztechi facevano un grandissimo consumo di questi semi e attribuivano ad essi una tale importanza da usarli anche nelle cerimonie religiose come offerta propiziatoria agli dèi.

Quando nel 1521 i conquistadores spagnoli invasero e conquistarono le terre Azteche, scatenarono la loro famosissima furia bruciando raccolti e riserve dei semi di Chia; H. Cortes ne vietò la coltivazione in loco soppiantandola con quella del frumento, dell’orzo e delle carote, per paura del “potere magico” di questo seme e per soddisfare le richieste delle nazioni Europee.

Dato che questa bibita faceva parte importante della cultura azteca, la stessa fu proibita con la forza dai conquistatori spagnoli. L'intenzione era così rompere ogni laccio culturale per debilitare le popolazioni locali e facilitare la conquista. .

Contemporaneamente al divieto di coltivare i semi di Chia in Messico, gli spagnoli portarono questa semenza nella loro terra, in Spagna, dove si sviluppò rapidamente grazie al terreno e al clima favorevoli.
I semi di Chia “risorsero” soltanto nel vicino 1991 grazie ad un programma di sviluppo avviato nell’Argentina del Nord, Colombia e Perù: questo programma si proponeva, come obiettivo, quello di migliorare la salute umana, introducendo i semi di Chia nelle diete grazie alle sue eccellenti qualità nutrizionali. Le sue virtù furono ri-scoperte e rapidamente tornarono ad occupare un posto privilegiato nel tradizionale tavolo messicano. Questa bibita è anche molto popolare in Costa Rica e Guatemala, più conosciuta come "Succo di Chan"

INGREDIENTI :

4 litri di acqua - 4 o 5 limoni - 4 or 5 cucchiai da minestra di semi di Chia (possibilmente Sierra Verde) - 4×13 g di chia contiene: 1200-1500mg di Omega 3, - zucchero o stevia 4 cucchiai da minestra (dipende dal gusto)

* Tostare i semi di Chia per 2 minuti in una padella (fare attenzione con non eccedere e bruciare i semi) questo non farebbe bene al gusto del succo.
Macinare i semi in un frullatore, è migliore tostarli prima per facilitare il processo di macinato ed evitare di forzare la macchina, Mescolare l'acqua coi semi, limoni e zucchero.
La bibita è pronta per essere consumata!

lunedì 6 maggio 2013

I semini della mia cucina, breve introduzione sui loro benefici


Più di una volta ho citato in questo blog i famosi “semini” eccovi un breve riassunto dei tanto salubri e gustosi e differenti ed utili semini che popolano scaffali e barattoli della stanza più amata di casa.
Capisco che non sia possibile ingurgitare un etto di semi di sesamo, o di chia o di altro, al giorno per questo ho differenti semini, me è possibile abituarsi ad un uso quotidiano cominciando ad aggiungerli alle più comuni ricette. Ottimi nelle insalate, nei cereali la mattina, nello yogurt, per dare un sapore differente al soffritto, per condire le verdure al forno, per completare un risotto insomma provateli con tutto quello che vi viene in mente (io recentemente ho sperimentato gli arancini con chia flax seeds e riso integrale ad esempio)

SESAMO (Neri e bianchi)
I semi di sesamo bianco sono meno rari e più facilmente reperibili. Le loroproprietà nutritive sono comunque molto simili.
potete considerarli una delle fonti vegetali di calcio principali.100 grammi di semi di sesamo contengono infatti contenere dagli 800 ai 1000 milligrammi di calcio, circa 470 mg di fosforo, 815 mg di magnesio e 20,1 mg di ferro, oltre al 18,7% di proteine oltre a manganese, zinco e selenio.
ricchi di acidi oleici contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo LDL nel sangue e ad incrementare la presenza di colesterolo "buono" HDL. 100 grami di semi di sesamo contengono il 25% della dose giornaliera raccomandata di acido folico.
I semi di sesamo hanno proprietà antiossidanti e anticancro, aiutano il controllo della pressione sanguigna e stimolano la circolazione, con effetti anti-ipertensivi, contribuiscono a prevenire la formazione di placche sulle pareti delle arterie.Benefici per le ossa, migliorano le funzioni del fegato, riducono i reumatismi e i dolori articolari, contribuiscono a migliorare la digestione ed aiutano a contrastare gli effetti della menopausa.

ZUCCA
Il contenuto di zinco dei semi di zucca li rende un alimento di base per la popolazione maschile: questo minerale svolge un'azione protettiva nei confronti della prostata e ne previene il cancro. L'assunzione di alimenti contenenti zinco è anche consigliata alle donne in gravidanza e a coloro che desiderano tenere sotto controllo i livelli di colesterolo.
Ricchissimi di particolari antiossidanti chiamati carotenoidi stimolano il sistema immunitario. Sono una delle maggiori fonti vegetali di ferro.
Questi semi contengono acidi grassi Omega3 benefici nella prevenzione di artrite e osteoporosi. I fitosteroli contenuti nei semi di zucca contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.
Presentando un elevato contenuto di triptofano, aminoacido precursore della serotonina, e grandi quantità di magnesio (prima o poi vi racconto quanto il magnesio sia fondamentale per il corpo umano, al momento credetemi sulla parola) contribuiscono ad aiutarci a vivere le nostre giornate all'insegna del buonumore, ma soprattutto a godere di un buon riposo nelle ore notturne.
Presentano inoltre un contenuto da non sottovalutare di proteine altamente digeribili che contribuiscono a mantenere regolari i livelli di zuccheri nel sangue. Mantenere i livelli degli zuccheri stabili può essere fondamentale quando si cerca di perdere peso, ecco perché i semi di zucca sono spesso consigliati anche a chi segue una dieta dimagrante.
Sono considerati come un vero e proprio antinfiammatorio naturale, dal potere quasi medicinale.

GIRASOLE
I semi di girasole sono, tra i semi oleosi, quelli che vantano il più basso contenuto calorico, sono composti infatti per circa il 45% da grassi, per il 20-28% da proteine e per circa il 23% da carboidrati.
Prezioso l'elevato contenuto vitaminico: contengono infatti grandi quantità di vitamine B1, B2, B6, A, D e E.  
Ottima fonte per l'organismo di magnesio, ferro, cobalto, manganese, zinco e rame. Tra gli acidi grassi essenziali vantano un buona presenza di acido clorogenico, acido linoleico (omega-6) e acido folico.
L'assunzione di semi di girasole è utile per coloro che desiderano migliorare la propria digestione accrescendo l'apporto di fibre vegetali attraverso la propria alimentazione. Ricchi di acido folico sono caldamente consigliati alle donne in gravidanza, periodo durante il quale il suo fabbisogno è raddoppiato.
Rame, selenio e vitamina E, utili per prevenire patologie cardiache e danni a livello cellulare.

CHIA (i miei preferiti)
Sono ricavati da una specie vegetale denominata Salvia hispanica, molto diffusa ed utilizzata in Centro e Sud America, ma ancora scarsamente conosciuta in Europa. le loro proprietà nutrizionali sono più che degne di essere conosciute. A stupire è soprattutto il loro contenuto di calcio (600mg per 100gr, cinque volte in più del latte vaccino) e la presenza particolarmente bilanciata all'interno di essi di acidi grassi essenziali omega3 (20% del loro peso) e omega6.
Il loro apporto di vitamina C, ferro e potassio è sorprendente. In 100gr di semi di si trovano 5,4 mg di vitamina C, 7 volte superiore alle arance, 809,15 mg di potassio, il doppio rispetto delle banane e 10mg di ferro, il triplo degli spinaci. Non bisogna sottovalutare la presenza di altri minerali come il selenio, lo zinco ed il magnesio, oltre che il loro contenuto vitaminico che prevede vitamina A, E e B6, niacina, riboflavina e tiamina.
Sono naturalmente ricchi di aminoacidi necessari per la formazione delle proteine da parte dell'organismo.
Svolgono un'importante azione di controllo del livello degli zuccheri e del colesterolo nel sangue, aiutando ad arginare l'aumento di peso. Sono inoltre considerati benefici a livello dell'apparato cardiovascolare. Il loro contenuto di aminoacidi, di vitamine e di sali minerali contribuisce a regalare all'organismo un ottimo livello di energia.
Questi semi non contengono assolutamente glutine e la loro assunzione è quindi possibile anche a coloro che soffrono di celiachia o di intolleranza ad esso. I semi di chia apportano 70 calorie ogni 15 grammi di prodotto, quantità corrispondente a circa un cucchiaio di prodotto, che fornisce nel contempo 3 gr di proteine e 7gr di carboidrati, oltre agli acidi grassi ed ai sali minerali già elencati. I semi di chia non contengono colesterolo né zuccheri semplici.


LINO (FLAX SEEDS)
I semi di lino (Linum usitatissimum) possono essere considerati tra i principali "semi della salute". Essi sono considerati come una delle fonti vegetali più ricche di omega3 presenti in natura. Sono dunque particolarmente consigliati a coloro che seguono un'alimentazione vegetariana o vegana e alle donne che si rivelano maggiormente soggette all'osteoporosi durante la menopausa.
A tale scopo i semi di lino andranno consumati crudi, preferibilmente dopo averli triturati. I semi triturati dovranno essere consumati subito o conservati in frigorifero per tempi brevi.
Gli acidi grassi omega3 sono in grado di proteggere l'organismo dall'insorgere di malattie che interessano l'apparato circolatorio e si sono rivelati utili nel trattamento di patologie come l'ipertensione e l'osteoporosi.
L'assunzione regolare di semi di lino è legata sia a un miglioramento delle funzioni digestive, sia ad un accrescimento dei livelli di colesterolo HDL, utile per la prevenzione di patologie a carico dell'apparato cardiovascolare, è inoltre benefica nel caso in cui si soffra di stitichezza, per via della loro azione emolliente nei confronti dell'intestino.
La caratteristica interessante in cucina è che possono essere utilizzati come sostituto delle uova in moltissime ricette, popolo vegano approfittatene!

HEMP (CANAPA)

No, non sono quelli che usereste per le vostre “spice cake” non vi preoccupate ;)
I semi di canapa sono un alimento altamente nutriente per via del loro contenuto proteico: un quarto del loro peso sono elementi proteici in una combinazione unica rispetto a gran parte degli alimenti vegetali, contengono infatti gli 8 aminoacidi essenziali per la sintesi delle proteine: leucina, isoleucina, fenilalanina, lisina, metionina, treonina, triptofano e valina.
Vantano anche loro un perfetto equilibrio tra acidi grassi essenziali Omega3 ed Omega6 e contengono un quantitativo di fibre pari al 40%. Considerevole anche il loro benefico contenuto di fitosteroli.
Secondo alcuni studi scientifici i semi di canapa potrebbero essere d'aiuto nella prevenzione di patologie cardiache, diversi tipi di cancro e gravi malattie come il morbo di Parkinson o l'Alzheimer.
Contribuiscono al rafforzamento del sistema immunitario del corpo umano e la loro frazione lipidica contiene circa per il 75% acidi grassi polinsaturi essenziali, come l'acido linolenico, linoleico e alfalinoleico, acidi grassi polinsaturi considerati essenziali per il funzionamento dei muscoli, dei recettori nervosi e di numerose ghiandole presenti nel nostro organismo. Nei semi di canapa, gli acidi grassi omega3 ed omega6 sono presenti secondo un rapporto proporzionale ritenuto ottimale e utile per la regolazione delle attività metaboliche dell'organismo.
Non è da sottovalutare il contenuto vitaminico dei semi di canapa,in particolare, la presenza di vitamina E, adatta a svolgere una importante azione antiossidante, oltre che di sali minerali, come potassio, magnesio e calcio.
Sono un alimento adatto alla prevenzione di colesterolo alto, asma, sinusite, artrosi, tracheite, malattie legate all'apparato cardiocircolatorio e proteggono ghiandole, muscoli e sistema nervoso.
Non dimenticando inoltre l’altissima sostenibilità delle loro colture per l’ambiente.

venerdì 19 aprile 2013

PASTA FETA E VERDURINE (V)


questa ricetta è una delle mie paste preferite, il sapore fresco della feta lo rende particolarmente adatto alla primavera ed ha un apporto nutrizionale tale da renderlo un perfetto piatto unico.

INGREDIENTI per 4 persone

feta 250 gr
melanzane 1/2 grossetta
zucchine 2 media misura
carciofi teneri 1 media misura
prezzemolo (tanto tanto)
rucola una bella busta
scalogno uno
parmigiano grattugiato due pugni
porro uno grande
pasta 500gr
pepe / peperoncino
(semi di sesamo, chia, lino, hemp a piacere)

fare un soffritto con olio e acqua con prezzemolo tritato (lasciarne mezzo pugno da aggiungere alla fine), scalogno e porro tagliati finemente, nel frattempo tagliare molto molto sottili e piccoline le melanzane i carciofi e le zucchine. Quando il soffritto è dorato e l’acqua di cottura si è asciugata buttare nella pensola wok a fuoco medio alto le verdurine tagliate fine e farle rosolare senza che si stufino troppo in modo che vengano un po’ croccanti.
Quasi a fine cottura aggiungere la feta tagliata a cubettini piccoli senza che si sciolga completamente con il calore. Condire il tutto con sale pepe o peperoncino a piacere.

Mettere a bollire la pasta scolandola un minuto prima che sia completamente cotta.

Aggiungere la pasta alla padellata di verdure mantecando con un poco di acqua di cottura della pasta la rucola tagliata grossolanamente il prezzemolo rimasto e il parmigiano, si può aggiungere un fili d’olio a crudo per esaltare il sapore estivo.

PROPRIETA’ DELLA FETA

La feta è un formaggio tipico della Grecia, e deve il suo nome alle metodologie di produzione cui è soggetto, infatti è prodotto in panetti o meglio in grosse fette (da cui Feta). Ricca di proteine e calcio viene prodotta originalmente dal latte di pecora o misto capra e pecora. La feta, a fronte di un discreto apporto calorico, e di una buona quantità di calcio, è un alimento molto valido quando si segue una dieta dimagrante per realizzare ottimi piatti unici. E’ piuttosto sapida, quindi ricordate di non eccedere con il sale. Quando acquistate la feta, dovete fare attenzione al colore del formaggio che non deve essere "giallognolo", perché questo colore potrebbe significare che sono stati usate sostanze coloranti o sbiancanti artificiali.
per 100 gr:
  • Calorie: 250 kcal
  • Grassi: 21.28 g
  • Carboidrati: 4.09 g
  • Proteine: 14.21 g
  • Zuccheri: 4.09 g
  • Acqua: 55.22 g
  • Calcio: 493 mg
  • Sodio: 1116 mg
  • Fosforo: 337 mg
  • Potassio: 62 mg
  • Magnesio: 19 mg
CURIOSITA’

Degli scienziati della University of Lincoln hanno scoperto che diversi batteri enterococchi, presenti nei formaggi ottenuti da latte non pastorizzato come la feta producono naturalmente antibiotici in grado dì uccidere i patogeni che contaminano il cibo, come la Listeria che causano disturbi all’apparato digerente. Le sostanze naturali derivanti da questi ceppi, dette batteriocini, potrebbero sostituire additivi e preservativi chimici nella conservazione degli alimenti.




Buon appetito ;)

giovedì 21 marzo 2013

we are fat but starving for nutrients

The wait is over!
The 2013 Hungry For Change Free Worldwide Online Screening event is now live.

You can watch the full length film for free here:
http://www.hungryforchange.tv/free-screening
The film will be available to watch for 10 days only, from today until March 31st, so be sure to make time to watch it and share it with your family and friends!
Don't forget that during this event you will have access to never-before-released Take Action Videos, Free Detox Recipes, Huge Discounts on selected items in the Hungry For Change store plus access to the Live Q&A!
Keep an eye on your inbox over the next 10 days for the links to access the Take Action Videos.
In good health,

James & Laurentine
Producers 'Hungry For Change' & 'Food Matters'

Coming Up:
Saturday March 23rd: Take Action Video with Kris Carr
Monday, March 25th: Take Action Video with with Dr Chris Northrup
Wednesday, March 27th: Take Action Video with Daniel Vitalis
Friday, March 29th: Live Q&A with Jon Gabriel

lunedì 18 marzo 2013

Gli asparagi sono la connessione tra il nostro corpo e la primavera



Ho parlato delle proprietà del farro e mi sono sentita triste per i poveri asparagi, che in verità meritano una mezione particolare anch’essi per le loro proprietà.
Come da nome originale Asparagus officinalis ha proprietà notoriamente curative largamente impiegato in fitoterapia per il trattamento di diversi disturbi, appartiene alla famiglia delle Liliacee, un’ampia famiglia che comprende circa 1.600 specie botaniche quali l’aglio (Allium sativum), l'aloe (Aloe socotrina), la convallaria (Convallaria majalis) e il pungitopo (Ruscus aculeatus).
La complementarietà nutrizionale stagionale tra l’asparago e il corpo umano sta nei principi nutritivi contenuti nell’asparago e attivi dopo la loro introduzione all’interno dell’organismo umano, nella produzione e conservazione dell’energia cellulare in un periodo dell’anno solare caratterizzato dalla ripresa di creatività e vitalità dopo il “letargo” invernale. Certo l’asparago fornisce solo un piccolo e limitato contributo alla fisiologia del corpo umano, ma oltre a dare più piacere alla tavola primaverile, può contribuire a riflettere sull’equilibrio vitale tra il corpo umano e l’ambiente, la nicchia ecologica in cui ciascuno vive, nonché favorire il recupero di contatto stagionale tra la raccolta e produzione del cibo e il suo consumo. Il cibo prima di essere un nutrimento è un’emozione e una scelta comportamentale.



Le donne saranno contente di sapere che è uno degli alimenti più consigliati per una dieta atta ad eliminare i liquidi in eccesso, ma non solo nel dettaglio gli asparagi contengono
(per 100 gr) :
18-22 kcal
0,22 gr di grassi
2.4 gr di proteine
92,63 gr di acqua
calcio, sodio, fosforo, potassio, magnesio, rame, zinco e selenio
86 mcg di acido folico
vitamine A, complesso B (quasi tutte), carotene beta, luteina, C se consumato crudo
folati
quasi tutti gli aminoacidi in piccola quantità

L’analisi degli aminoacidi degli asparagi fa risaltare il ruolo nutrizionale di questi vegetali primaverili che sembrano creati da madre natura per contribuire a produrre e conservare energia e vitalità all’organismo umano dopo il lungo periodo invernale.

La grande quantità di eterosidi solforati e oli essenziali (cioè zolfo) a livello terapeutico si traduce in un’azione antinfiammatoria, cardiotonica, ipotensiva, espettorante, diuretica, antidiabetica e antiparassitaria.

Più in particolare l’asparago contiene anche saponine, polifenoli e elevate quantità di minerali, soprattutto potassio, che lo rendono particolarmente interessante contro i problemi di ritenzione idrica, in forza della sua eccellente azione diuretica.

Dato il loro alto contenuto di potassio, gli asparagi rappresentano un alimento molto utile al cuore e ai muscoli in generale; degno di considerazione il loro effetto diuretico a causa del rapporto potassio/azoto molto elevato e dell'asparagina, che oltretutto è responsabile del forte odore penetrante. 

Gli asparagi sono inoltre ipocalorici e apportano una quantità equilibrata di vitamine e sali minerali all'organismo che sono pressochè indispensabili per il buon funzionamento del sistema nervoso e del cuore.

Sono più ricchi di fibra rispetto a molti altri ortaggi e possono quindi essere un alimento che può venirci in aiuto in caso di diete dimagranti anche perchè la sua assunzione aumenta in breve tempo il senso di sazietà.

Contengono glutatione, un composto detosifficante che aiuta ad abbattere le sostanze cancerogene e gli altri composti nocivi come i radicali liberi. Il consumo di asparagi può aiutare la prevenzione di determinate forme di cancro, come quello alle ossa, seno, colon, laringe, e il cancro ai polmoni.

Gli antiossidanti proteggono dall’invecchiamento cellulare. Aiutano il cervello a combattere il declino cognitivo. Come le verdure verdi in generale, gli asparagi contengono acido folico, che lavora con la vitamina B12 che si trova comunemente nel pesce, carne e latte per aiutare a prevenire danni cognitivi.

Il beta-carotene dotato di una forte azione anti-ossidante e protettiva contro i radicali liberi dell’ossigeno che si formano nei mitocondri durante le reazioni biochimiche che portano alla produzione di energia.

E’ un alimento indicato a chi fa sport per le sue benefiche azioni biochimiche nel metabolismo cellulare e nel favorire l’eliminazione di azoto attraverso il rene.


Attenzione

Seppure i pregi siano numerosi, gli asparagi contengono un elevato apporto di acidi urici, che rischiano di aggravare, qualora siano già presenti, alcuni disturbi, quali la gotta, le cistiti, le prostatiti, le calcolosi renali, l’osteoartrite e altre malattie osteoarticolari.
Gli acidi urici, prodotti dalla decomposizione di alcune sostanze (nominate “purine” e presenti in molti alimenti quali fegato, rognone, cuore, aringa, sgombro e acciuga), possono indurre una acidificazione metabolica che costituirebbe il terreno ideale per l’insorgenza di numerosi disturbi.
Allo scopo pertanto di evitare di incorrere in spiacevoli effetti collaterali (causati appunto dall’eccessivo accumulo di urati), è buona norma assicurarsi una adeguata e variata alimentazione ricca in magnesio (presente in alte quantità nel farro quindi perfetta la ricetta del mio post precedente) e vitamina C (ma noi non ce ne preoccupiamo più di tanto visto che abbiamo imparato ad utilizzare il limone quotidianamente).

Curiosità
Nella medicina popolare è stato tradizionalmente sfruttato come drenante renale, epatico e bronchiale, ma anche come antinfiammatorio della milza. Per questo motivo nell’ambito della medicina popolare era di largo utilizzo il famoso sciroppo diuretico (o anche il fatto in casa decotto) alle cinque radici, molto usato fino ad alcuni anni fa, costituito da finocchio, rusco, prezzemolo, sedano selvatico e, appunto, radice di asparago.

L’arginina (contenuta in dosi notevoli negli asparagi) ha anche un suo ruolo specifico nella spermatogenesi : partecipa alla sintesi della spermina nel maschio adulto. Una carenza di arginina può condurre ad una diminuzione della spermatogenesi.

domenica 17 marzo 2013

FARRO un alimento praticamente perfetto : FARROTTO CON ASPARAGI (vegan)

Piccola introduzione
Il farro è un alimento che io amo particolarmente, il sapore è molto delicato nonostante sia particolare e si può usare in ogni stagione cucinandolo come zuppa, risottino, insalata, farina per dolci. Oltre a tutto questo è un alimento praticamente perfetto, nutrizionalmente parlando permette di cucinare dei “piatti unici” (che coprono il fabbisogno nutrizionale di un pasto da soli).
Il farro (Tricutum Dicoccum) è stato per secoli, fin dagli antichi romani, la qualità di grano maggiormente coltivata ed utilizzata. 

Fu importato in Italia dalla Grecia in epoche lontanissime ma coltivato in origine in Iraq, Iran e Palestina. 
Storicamente, veniva usato come merce di scambio e come simbolo in alcune cerimonie e usanze, ad esempio durante riti di matrimonio.
Dal punto di vista di impatto ambientale il farro si adatta a condizioni “non ottimali” per altre colture, questo si traduce in un quasi assente utilizzo di pesticidi o altri prodotti e ad una possibile coltivazione praticamente ovunque.

composizione:
circa il 10 % da acqua, 15% proteine(praticamente quante il tofu), 67% carboidrati , fibre alimentari solubili e non, minerali (sodio potassio calcio fosforo e magnesio) , vitamine (A B2 B3), amido e aminoacidi. Gli aminoacidi contenuti nel farro meritano un breve digressione: i più importanti presenti nel farro sono: arginina, leucina, lisina, alanina,acido aspartico e triptofano (più di molti integratori sintetici).
Ogni 100 grammi di parte edibile si hanno 335 calorie rese.

L'alta solubilità in acqua il farro consente al nostro organismo di assorbire più facilmente le sostanze nutritive in esso contenute.
I carboidrati contenuti in esso hanno particolari proprietà in grado di favorire la coagulazione del sangue e di stimolare allo stesso tempo il nostro sistema immunitario. L'alto contenuto di proteine del farro è in grado di dare una sensazione di sazietà subito dopo il suo consumo ed è così indicato per regimi dietetici.
Le proteine in esso contenuto sono molte di più rispetto al grano e molto più digeribili.
Il farro contiene molte sostanze anallergiche e molte persone che non possono tollerare il grano sostituirlo con il farro, facendo attenzione al fatto che contiene un po’ di glutine.

Ricetta consigliata: Farrotto con asparagi

ingredienti:
farro decorticato (integrale) 70 gr a testa sono una porzione abbondante
asparagi
scalogno
carote
prezzemolo
salvia
un po’ di vino per sfumare
olio extravergine di oliva
un dado vegetale
semi di sesamo (opzionali ma fanno bene)
acqua bollente

utensili
pentola a pressione (altrimenti la cottura è molto più lunga e bisogna mescolare in continuazione)

preparazione
fare un soffrittino leggero (aggiungendo un fili d’acqua all’olio per ammorbidire lo scalogno senza usare troppo olio cotto) con lo scalogno le carote tagliare fine fine il prezzemolo e la salvia.
Quando il soffritto è dorato aggiungere gli asparagi tagliati piccolini e farli cuocere per qualche minuto a fuoco lento. Aggiungere quindi il farro ed il sesamo e tostarli un per qualche minuto, poi aggiungere il vino e farlo sfumare.
Coprire il tutto con acqua bollente (diciamo un dito oltre al livello del farro) aggungere il dado e portare a bollore.
Quando la zuppa sta bollendo sigillare la pentola a pressione e lasciar cuocere epr una ventina di minuti.
A fine cottura controllare che il farro abbia assorbito l’acqua (non tutta tutta) e assaggiate per aggiustare la cottura, se troppo duro aggiungete altra acqua bollente, se troppo acquoso fate cuocere per far evaporare il liquido di troppo.
Servire con una spolverata di pepe e un filo d’olio a crudo.

sabato 16 marzo 2013

“DEL LIMONE ‘N SE BUTTA GNENTE”

I limoni hanno proprietà strabilianti tanto che gli antichi sostenevano che chi riuscisse a mordere un limone e a mangiarne polpa e succo da solo fosse una persona sana perchè abituata alle caratteristiche benefiche di questo frutto.
I limoni sono una delle cose che è sempre, sempre, sempre nella mia cucina (grazie mamma per avermi insegnato questo) sono infiniti i modi in cui si può utilizzare quotidianamente per cucinare, alcune idee:

  • Per impedire alla frutta di annerirsi, si versa il succo di un limone direttamente sulla frutta
  • Per rendere teneri e mantenere chiari i carciofi, si sfregano con il limone e si mettono in ammollo con acqua fredda e limone (questo è valido per tutte le verdure contenenti molto ferro)
  • Per marinare la carne, il pesce, le verdure aggiungo il succo di un limone a olio, e spezie
  • Per cucinare le verdure al forno faccio una emulsione di acqua tiepida limone spezie e un filo d’olio
  • negli infusi un po’ amari smorza il sapore e si riescono a bere senza zucchero o quasi
  • nel soffritto per usare meno olio, aromatizzare, smorzare il sapore acre di aglio e cipolla
  • per condire verdure bollite o l’insalata
  • per smorzare il sapore e l’odore del pesce sia in cottura che a fine cottura
  • in alcune zuppe di legumi come quella di lenticchie(quelle senza pomodoro che è già acido di suo)
  • per “alleggerire” alcuni alimenti e aiutarne la digestione come i peperoni
  • nella bruschetta invece del sale
  • Il succo di limone è fondamentale prima di cuocere la frutta per farne confettura, marmellata o congelarla
  • La scorza del limone, essendo molto aromatica è l'ideale per profumare  creme, succhi, salse, torte e ricette sia dolci che salate.
  • nei dolci con la frutta bagno sempre la frutta con il limone per mantenerla più fresca anche in cottura
  • come digestivo con acqua calda
  • come depurativo la mattina con acqua tiepida e miele
  • come dissetante in acqua fresca e menta
  • Per il famoso limoncello, dalle qualità toniche e digestive
  • Per togliere gli odori forti dalle mani, sfregatele con il limone.
  • e molto molto altro

ORIGINI

Sulle origini del limone si dice che sia ci arrivi dall'India, ma la parola limun, in arabo, indica indifferentemente tutti gli agrumi; esiste quindi la teoria che il limone e le sue proprietà, fossero già conosciute dal popolo arabo e appellato, insieme a tutti gli altri agrumi, col nome limun.
La caratteristica quasi unica del limone è che ha la proprietà di fiorire in continuazione, si hanno così piante di limoni con fiori, frutti acerbi e maturi contemporaneamente. Grazie a questa caratteristica i limoni sono disponibili tutto l'anno senza bisogno di particolari serre o coltivazioni intensive. Ma, attenzione, il limone può giungere a maturazione anche una volta staccato dalla pianta e sfortunatamente troppo spesso questi frutti vengono colti ancora verdi, trattati con un procedimento funghicida, incerati e trattati per farli maturare. Per questo è sempre meglio non consumare la loro buccia, a meno che non si è certi che provengano colture biologiche.

PROPRIETA’

  • alto contenuto di vitamina C; 100 g di frutto fresco contengono circa 50 mg di vitamina C (attenzione si degrada molto rapidamente, la conservazione in frigorifero non riesce a mantenerla integra al 100%)
  • contiene: saccarosio, glucosio e fruttosio ( zuccheri immediatamente assimilabili quindi poco influenti nel processo digestivo e molto utili per chi fa sport)
  • sali minerali, calcio, fosforo, ferro, manganese, rame
  • altre importanti vitamine del gruppo B e A
  • la buccia è ricca di olii essenziali è un potente aiutante nei disturbi  nervosi e nelle malattie degenerative, come ad esempio il Parkinson. Sempre nella scorza si trovano efficaci qualità antibatteriche e anti-virali.
  • L'acido citrico contenuto nei limoni aiuta ad abbassare il livello di acidità dello stomaco ed è quindi consigliato a chi soffre di gastrite. Ugualmente efficace in caso di calcoli biliari e renali
  • contiene bioflavonoidi ottimi antiossidanti che si legano ai metalli tossici eliminandoli dall'organismo, hanno un effetto sinergico con la vitamina C stabilizzandola, combattono i batteri, hanno proprietà antibiotiche, antinfettive, e antitumorali. Si usano per trattare la fragilità capillare, le vene varicose, le emorroidi, le echimosi, gli strappi muscolari, trombosi

Il limone è un naturale depurante e disintossicante dell'organismo: la sua assunzione regolare aiuta a regolarizzare l'intestino, e combatte addirittura la cellulite.
E' interessante l'uso che viene fatto di una sostanza contenuta nel limone, chiamata limonene, che viene impiegata con successo per la distruzione dei calcoli nella cistifellea secondo recenti studi americani avrebbe proprietà antitumorali a livello preventivo, soprattutto per quanto riguarda pancreas, stomaco e intestino.
Il limone è molto consigliato contro nausea, diarrea e soprattutto per chi ha necessità di irrobustire le difese immunitarie.
Il suo succo fresco ha la proprietà di prevenire l'arteriosclerosi, ha benefici sul fegato, sul pancreas e sul sangue, favorendone la fluidità. Il limone, quando è veramente fresco, appena colto, oltre che rimineralizzante e antianemico è un buon attivatore delle difese organiche e un ottimo disinfettante.



Curiosità sul limone

Per coloro che in nessun modo intendono rinunciare ai frutti di mare crudi, è importante sapere che poche gocce di succo di limone, eliminano, in pochi minuti, il 92% di microbi e batteri presenti.
Per chi invece ha purtroppo problemi di potabilità dell'acqua è possibile renderla potabile aggiungendo ad un litro d'acqua il succo di un limone spremuto.
Secondo una ricerca giapponese, le persone che lavorano al computer compiono il 54% in meno di errori se l'ambiente in cui lavorano profuma di limone. Infatti l'olio essenziale di limone viene impiegato per favorire concentrazione e memoria e come stimolante per il sistema nervoso e per contrastare stati psico-depressivi.
Il limone ha grande potere antiossidante e il suo utilizzo quotidiano aiuta a combattere l'invecchiamento.

Rimedi della nonna

Salute e la bellezza
Cistite: bere la mattina a digiuno e la sera prima di andare a letto un bicchiere d’acqua calda con il succo di limone e 2 cucchiaini di miele (per 15 giorni).
Duroni sotto la pianta dei piedi: massaggiarli mattina e sera con un batuffolo di cotone imbevuto con succo di limone.
Mal di stomaco: bollire bucce di limone con zucchero. Mal di gola, raffreddore e tosse: bere un bicchiere di acqua calda con il succo di mezzo limone e un cucchiaino di miele (favorisce anche il sonno).
Acne e punti neri: mettere direttamente il succo di limone sulla pelle e lasciare asciugare. Lentiggini: per schiarire le lentiggini, strofinare del succo di limone leggermente salato. Insonnia: bere, prima di coricarsi, una tazza di acqua calda con due cucchiaini di miele e il succo di un limone e un arancio.
Capelli splendenti: frizionare il cuoio capelluto con una lozione preparata con 2 cucchiaini di olio di oliva e 1 cucchiaino di succo di limone
Denti bianchi: Spazzolare settimanalmente i denti col succo di limone
tonico per la pelle: utilizzate il succo di limone allungato in poca acqua e picchiettate il viso dopo la pulizia.

Rimedi per la casa
Pulire il marmo: per macchie resistenti usare acqua e succo di limone.
Pulire il rame e bronzo: strofinare con succo di limone.
Spazzola indurita: immergerla in acqua, limone e sale grosso.
Deodorante: se è finito, sostituirlo con un batuffolo di cotone imbevuto di succo di limone. Bucato candido: inserire nella lavatrice un limone tagliato a metà e privato dei semi.
Piastra del ferro da stiro: per pulirla, passare una fettina di limone.
Odore della canfora nell'armadio: per toglierlo, passare al suo interno un panno bagnato con del succo di limone, infine lasciar prendere aria.
Odore di bruciato nell'aria: per eliminarlo, bollire alcuni spicchi di limone in un po' d'acqua.
termicida naturale: appendere negli armadi qualche sacchetto di tela contenente scorze di limone secche per tenere alla larga le tarme.
Per sgrassare il forno:  Inserite una tazza di acqua e limone e scaldate il forno, poi spegnete e lasciate per una decina di minuti
macchie di frutta: aggiungete il succo di limone ad una tazzina di latte e applicate sulle macchie.