oggi leggendo un post di un blog di un'amica, e che donna e amica, (cronache di mamma che vi segnalo sulla mia pagina) e dopo aver condiviso un link su fb che dice "l'intuizione di una donna è più vicina alla verità della certezza di un uomo" e letto il commento di un amico, e che uomo e che amico, che diceva "sull'intuizione Vs intuizione posso anche -in linea generale- essere d'accordo. Però Iaietta, messa giù così questa mi sa tanto di femminismo fine a se stesso" ho cominciato a riflettere sul mio concetto di femminismo.
Il mio è un femminismo contorto, per specificare meglio comincio con il dire che nella condivisione di quella frase il mio intento era quello di comunicare: l'intuizione femminile (purtroppo troppo spesso) raramente sbaglia, anche se non è certezza o verità. Gli uomini sono magari più attenti alle cose pratiche e magari hanno più verità concrete, ma le donne se sospettano qualcosa, anche senza averne prove probanti, nella maggioranza dei casi hanno ragione.
Forse dirà una cosa sgradita ma a me le femministe "femministe", quelle del "correte scappate le streghe son tornate" per intenderci, mi stanno anche un po' sulle balle perché si comportano da maschi invece di valorizzare le meravigliose qualità femminili.
Ad oggi siamo purtroppo ancora lontani dalla tanto agognata parità dei sessi, non perché ci chiudano in cucina o non ci permettano di viaggiare da sole, ma è molto più sottile e quotidiana denigrazione che il mondo riserva alle donne.
Il primo passo che io farei è far studiare nel dettaglio ad ogni uomo come realmente funziona il corpo femminile, sembra banale ma chi lo sa veramente, senza falsi miti, rispetta molto di più la natura femminile.
C'è poi una malsana idea di base che dolcezza, emotività ed empatia, qualità tipicamente femminili, siano difetti e non grandissimi pregi che salvano il 90% della civiltà, delle relazioni, della vita quotidiana in generale.
Inoltre bisogna anche essere oneste e dire che le donne dovrebbero svegliarsi e imparare ad usare fascino e sensualità a proprio vantaggio, non per vendersi, ma per trarne il potere che loro spetta. Intelligenza e strategia femminile sono potentissime qualità, per non parlare della capacità multitasking che hanno di natura, le donne che sanno sfruttare a loro vantaggio queste qualità hanno il doppio del potere e del rispetto degli uomini, purtroppo sono poche.
e' necessario ce ci insegniamo tra di noi, a partire da madre a figlia che la dignità di una donna non si trova nel trucco perfetto, anche se non bisogna mai essere sciatte, non si trova nell'urlare slogan, anche se mai bisogna lasciarsi sopraffare, non si trova comportandosi da uomini, anche se abbiamo diritto alle stesse opportunità.
La lotta non è cosa di donne, siamo molto più brave ed efficaci con strategie pazienza ed amorevolezza, sappiamo sempre prenderci quello che vogliamo, siamo abituate a sopportare il doppio della fatica e delle responsabilità di un uomo (questa è la natura).
In conclusione smettiamo di fare battaglie sanguinose e aggressive che perderemo miseramente e freghiamoli nella vita lavorativa come ogni santo giorno facciamo dentro casa, in una relazione, per strada o in un bar, basta applicare le stesse regole come ad esempio non deleghiamo ordinando ma usiamo la tecnica del " tu che sei tanto forte e bravo sicuramente lo fai meglio e più velocemente di me potresti per caso..."
p.s. devo per forza ringraziare la mia mamma e gli altri esempi di donne che ho avuto nella mia vita perché mi hanno sempre mostrato come sia facile essere grandi donne e conservare al dignità senza rinnegare mai le qualità che la natura ci ha regalato
Parole Sante!! e grazie!
RispondiEliminacondivido pienamente, io non voglio la parità diventando come un uomo. Voglio restare come sono, con tutti i limiti legati all'essere donna, e non essere trattata come una deficiente o una "emotiva"!
Grazie per le belle parole che mi hai riservato e soprattutto per aver scritto questo post
figurati sei stata la musa di questo post ;)
RispondiElimina