Attendeva distratta nella hall dell’hotel osservando le persone intorno a lei.
Le  grandi vetrate mostravano la verde Irlanda in tutta la sua purezza,  alberi e prati di verdi impalpabili incorniciavano uno splendido scorcio  sul mare.
A  dire il vero, aspettava l’arcobaleno squarciare il cielo dopo la  pioggia, era luglio e le mancava l’estate, ma la magia di un  meraviglioso arcobaleno che incornicia il mare valeva il terribile tempo  irlandese.
- Sto indossando collant, stivali e sciarpa a luglio, impossibile!-
Questi i leggeri pensieri che le attraversavano la mente ingannando l’attesa.
Il  quiete chiacchiericcio di una lingua straniera cullava il fluire delle  sue lucubrazioni, dolce compagnia che non distrae troppo.
Una  coppia di anziani leggeva il giornale proprio di fronte a lei, seduti  su sedie lussuose in una sala lussuosa. Ambiente cui era abituata sin da  bambina, lusso o povertà nulla poteva farla sentire fuori posto.
Aveva  ricevuto un’educazione ampia di esperienze, essere preparata ad ogni  situazione, buone maniere e gentilezza con chiunque, socievole e  graziosamente riservata. La cultura che aveva le permetteva di  conversare con chiunque mettendosi con abilità e naturalezza al livello  del suo interlocutore senza mai risultare fuori posto.
Il  suo splendido naturale sorriso conquistava ogni essere umano che  incontrava, le sue maniere delicate e al contempo ferme le garantivano  il benvolere della stragrande maggioranza delle persone.
Lei  non riusciva a vedere tutto questo, si sentiva sempre un pizzico meno  del mondo che la circondava, proprio questo le permetteva di conquistare  il mondo degli uomini lasciando al suo svanire il dubbio della sua  esistenza.
 
 
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