sabato 27 ottobre 2012

Halloween

Poi un sabato mattina ti alzi e sorridi, fuori il sole bacia la finestra e fa rimbalzare il verde del gardino tutt’intorno, dall’altra parte della porta senti rumori che sono diventati familiari e riconosci casa.
C’è una festa stasera, c’è una maschera da indossare, si può dare sfogo alla parte nascosta di te, ci sarà da sorridere e ammiccare.
C’era una serata di venerdì con le tue amiche finita  a parlare di ecologia e ambiente e risparmio energetico mentre si prova il trucco, si rolla una canna e si apre una bottiglia di vino.
Alle spalle ci sono i vividi ricordi delle feste con i tuoi più cari amici le risate le stupidaggini e l’affetto che non si dimentica e che è sempre pronto a farti compagnia e a farti sorridere velocemente come sale la malinconia di non averli accanto.
Ci sono ricordi che si mescolano nella memoria di tua madre con cui ha sempre preparato le maschere nei minimi dettagli e che rideva con te, ci sono i tuoi gesti di oggi che si confondono con i suoi e sono come una coperta calda in inverno.
C’è il vestito che ti provi e il pensiero di come tuo fratello ti insulterebbe vedendoti così succinta e di come questo ti manchi.
Ci sono le scarpe da decidere e il pensiero di tuo padre che ricorre “martina se non ti vesti un po’ da mignotta ora con i tacchi alti ma quando lo vuoi fare? divertiti, va, ridi”
C’è la borsa da decidere e le voci delle tue amiche di sempre che ti consigliano quale scegliere e perchè scegliere quella.
Ci sono i trucchi sparsi sul tavolo ed il primer da mettere e nuovi ricordi ti invadono.
C’è una nuova vita che ti aspetta, c’è di nuovo la consapevolezza che sei bella e sei intelligente e sei sexy e il mondo non ti spaventa.
Poi un sabato mattina ti alzi e sorridi, è Halloween e io sono felice.

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