giovedì 7 febbraio 2013

Una musica brutal

I Gotam Project riecheggiano nella stanza sapori del Sud, sapori di terre che ti aspettano, sapore di notti calde e passione.
Mentre il cuore si allinea al ritmo di questo tango e il corpo chiede di muoversi e appoggiarsi ad un uomo che sapientemente ti faccia danzare permettendoti di liberare la femmina che è in te guidandoti a lascivi delicati movimenti che si confondono con gli sguardi di una milonga che osserva affascinata.
Ricordi di amici al momento lontani ricordi di una birra seduti accanto ridendo, ricordi di un sorriso che ti scalda il cuore, ricordi di parole sagge dette da un ubriaco, ricordi di baci dati troppo per gioco, ricordi di una danza folle dove l’amicizia e il sesso si sono confusi mentre senti un accento diverso e dolce pronunciare il tuo nome, ricordi di mezze verità sussurrate sapientemente all’orecchio e un brivido che sale ancora sulla schiena mentre cadi in una trappola di charme rum e musica.
Dolce delicata trappola che ti avvolge di seta, infida sottile che vedi e non vuoi vedere, abbandonarsi così al respiro di un uomo tra i tuoi capelli dietro la nuca, sentire un braccio che ti tiene in equilibrio forte e fermo mentre lascivamente la tua gamba scivola tra le sue, un gioco pericolosamente piacevole, assolutamente soli circondati da una festa.
Dolce caldo accento del Sud del mondo, dolce caldo corpo a che si muove al tuo stesso ritmo, dolce caldo suono latino che trascina le anche e fa avvicinare i volti, respiri vicini e occhi negli occhi, occhi scuri che ti raccontano da soli un’erotica storia che non è ancora accaduta, e mentre un sospiro quasi si blocca nel petto, non deve uscire e rovinare questo gioco, sei costretta sempre più vicina in un continuo muoversi dove due corpi diventano uno. Le mani si incontrano e le ritrovi dietro la schiena intrecciate a dita che poco prima non avevi mai notato. I respiri sono così vicini e lo sguardo è una sola linea tra due volti mentre le labbra formano un sorriso di piacere, i corpi rallentano per conoscersi meglio e  non correre il rischio di allontanarsi, per imparare a godere del minimo  movimento dell’altro.
Poi in un istante il mondo è vuoto attorno, la parete è dietro la tua schiena e hai sorprendentemente la testa china sulla spalla offrendo il collo e i tuoi seni ad un uomo che mentre con una mano trattiene i tuoi capelli fa scivolare le labbra sulla tua pelle nuda e calda sciogliendo nel tuo orecchio dolci bugie.

Ovviamente tu sai che non è vero, ovviamente tu sai che questo uomo se ne andrà, ovviamente tu sai che musica alcol e la danza hanno creato una finta magica atmosfera, ma non ti importa neanche un po’ perchè il fuoco è accesso e non si spegnerà fino a che ci sarà da bruciare.

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