le riflessioni che questo brano si porta dietro sono molteplici,  specialmente in un momento storico in cui la cultura, la ricerca e  l'istruzione sembrano non essere prioritari per l'Italia (quantomeno per  chi la governa).
Abbiamo un presidente del consiglio che si  chiede perché dovremmo pagare degli scienziati quando produciamo delle  scarpe così belle, questo pensiero gretto che può essere facilmente  trasdotto al taglio di fondi a ricerca e istruzione porta ad  un'interruzione di fondi al futuro di una nazione intera. Senza futuro  non c'è vita.
Credere che la ricerca pura sia inutile perché non  vediamo all'istante risultati applicabili è una follia cui sono gli  stolti possono acconsentire, ogni grande scoperta è avvenuta per caso a  partire dal fuoco passando per la penicillina arrivando alla gravità,  parlando solo di semplici cose che tutti conoscono, attraverso la pura  ricerca si conoscerà meglio il mondo, nasceranno nuove idee, arriveranno  intuizioni geniali, si troverà applicazione pratica ad ogni nuova  conoscenza.
Non si può immaginare l'inimmaginabile e  solo l'inimmaginabile porterà novità, non si può smettere di cercare  l'inimaginabile anche se non sappiamo esattamente in cosa consista.
La caccia alle streghe dovrebbe essere finita secoli fa.
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Da un articolo di Sheldon Glashow, Premio Nobel per la fisica 1979
“Molti politici, ma anche molti  rappresentanti dell’industria e del mondo accademico, sono convinti che  la società dovrebbe investire esclusivamente in ricerche che abbiano  buone probabilità di generare benefici diretti e specifici, nella forma  di creazione di ricchezza e di miglioramenti della qualità della vita.  In particolare essi ritengono che le ricerche nella Fisica delle Alte  Energie e dell’Astrofisica siano lussi inutili e dispendiosi, che queste  discipline consumino risorse piuttosto che promuovere crescita  economica e benessere per l’uomo. Per esempio, fatemi citare una recente  lettera all’Economist: ‘I fisici che lavorano nella ricerca  fondamentale si sentirebbero vessati se dovessero indicare qualcosa  d’utile che possa derivare dalle loro elaborazioni teoriche … E’ molto  più importante incoraggiare i nostri ‘migliori cervelli’ a risolvere problemi reali  e lasciare la teologia ai professionisti della religione’. Io credo  invece che queste persone si sbaglino completamente, e che la politica  che essi invocano è molto poco saggia e controproducente.
Se Faraday, Roentgen e Hertz si fossero concentrati sui ‘problemi reali’ dei loro tempi, non avremmo mai sviluppato i motori elettrici, i raggi X e la radio.  E’ vero che i fisici che lavorano nella ricerca fondamentale si  occupano di fenomeni ‘esotici’ che non sono in se stessi particolarmente  utili. E’ anche vero che questo tipo di ricerca è costoso. Ciò  nonostante, io sostengo che il loro lavoro continua ad avere un enorme  impatto sulla nostra vita. In verità, la ricerca delle conoscenze  fondamentali, guidata dalla curiosità umana, è altrettanto importante  che la ricerca di soluzioni a specifici problemi pratici. Dieci esempi dovrebbero essere sufficienti per provare questo punto.”
In breve i dieci esempi sono: il world-wide-web sviluppato all’interno  delle ricerche della fisica delle alte energie, i computer, la  crittografia moderna (alla base delle transizioni finanziarie a  distanza), i sistemi di posizionamento globale GPS, la terapia con i  fasci di particelle (per curare ad esempio il tumore al seno, l’AIDS,  ecc.), il medical imaging (risonanza magnetica nucleare, tomografia ad  emissione di positroni, ecc.) la superconduttività (generazione,  trasporto ed immagazzinamento di energia elettrica), i radioisotopi (di  nuovo applicazioni nel campo della fisica medica, ma anche in  archeologia, geologia, ecc.), le sorgenti di luce di sincrotrone  (scienza dei materiali, scienze della terra, ecc.), le sorgenti di  neutroni (scienze di base ed ingegneria).
Il Prof. Glashow conclude dunque che
“Ho descritto come le discipline scientifiche fondamentali ed apparentemente inutili abbiano contribuito enormemente alla crescita economica ed al benessere dell’uomo.  Molto tempo fa ci si mise in guardia che la pressione per ottenere  risultati immediati avrebbe distrutto la ricerca pura, a meno di  perseguire delle politiche consapevoli per evitare che questo accada.  Questo avvertimento è ancora più pertinente al giorno d’oggi. Tuttavia  il perseguimento della fisica delle particelle e dell’astrofisica non è  motivato dalla loro potenziale importanza economica, non importa quanto  grande questa possa essere. Noi studiamo queste discipline perché crediamo che sia nostro dovere capire quanto meglio possibile il mondo in cui siamo nati.  La Scienza fornisce la possibilità di comprendere razionalmente il  nostro ruolo nell’Universo e può rimpiazzare le superstizioni che tanti  distruzioni hanno prodotto nel passato. In conclusione, dovremmo notare  che il grande successo dello spirito di iniziativa degli scienziati di  tutto il mondo dovrebbe servire da modello per una più ampia  collaborazione internazionale. Speriamo che la scienza e gli scienziati  ci conducano verso un secolo più giusto e meno violento di quello che lo  ha preceduto. ”
A margine di queste considerazioni il Prof. Glashow mette in risalto altri due punti importanti:
“Ma  ci sono molte altre ragioni per le quali i governi dovrebbero  continuare a finanziare ricerche apparentemente inutili e non  indirizzate a scopi pratici: 
Qui adatto una considerazione di Sir Chris Llewellyn-Smith,  ex-direttore del CERN . Se la ricerca guidata dalla curiosità  scientifica è economicamente importante, perché dovrebbe essere  finanziata da fondi pubblici piuttosto che privati? La ragione è che ci  sono delle scienze che portano benefici di carattere generale, piuttosto  che vantaggi specifici a prodotti individuali. L’eventuale ritorno  economico di queste ricerche non può essere ascritto ad una singola  impresa o imprenditore. Questa è la ragione per la quale la ricerca pura  è finanziata dai governi senza tener conto dell’immediato interesse  commerciale dei risultati. Il finanziamento governativo della ricerca di  base, non indirizzata a finalità immediate, deve continuare se si  vogliono ottenere ulteriori progressi.
reindirizzati verso scopi più pratici. Molte  delle industrie della Silicon Valley e dell’area di Boston sono state  create da fisici, informatici e ingegneri degli acceleratori di  particelle che devono le loro capacità all’esperienza conseguita nei  laboratori di fisica delle alte energie.” 
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